Passata la festa della Salute, a noi amanti del cinema di serie b non può non tornare alla mente la memorabile scena finale de La vittima designata di Maurizio Lucidi (già aiuto regista di Pasolini ne Il Vangelo secondo Matteo). In parte ispirato a Delitto per delitto di Hitchcock, La vittima designata è un thriller autunnale di discreta fattura ambientato in una venezia nebbiosa e semideserta – molto lontana dagli standard attuali… – nella quale i ponti vicino a S. Marco sono occupati non dai venditori di selfie stick bengalesi, ma dagli hippies italiani venditori di collanine.
La scena finale ci regala una rara vista proprio dallla sommità della basilica della Salute, che diventa postazione di tiro per un cecchino…