Nonostante sia la seconda isola più grande della laguna di Venezia (o la prima, visto che l’isola su cui sorge il centro storico è in realtà, come tutti sapete, un insieme di 400 isolette), S.Erasmo è poco conosciuta dalla maggior parte dei turisti. Verdissima e quasi priva di monumenti importanti, l’isola è nota invece ai residenti come l’orto di Venezia, il luogo che per secoli ha rifornito la città di verdure di ogni tipo. La vocazione agricola di S. Erasmo prosegue ancora oggi con alcune produzioni di pregio. Ad esempio, le coltivazioni di castraure (una specie di piccolo carciofo tenero, di colore violaceo) e le vigne, che da qualche anno stanno vivendo un grande revival, anche grazie all’impegno di viticultori come il francese Michel Thoulouze, Ogni specialità di S.Erasmo viene celebrata in una festa, e il vino non fa eccezione. La festa del mosto si tiene la prima domenica di Ottobre – ma quest’anno è stata posticipata alla seconda e merita certamente una visita. Per raggiungere l’isola, occorre prendere la linea 13 da Fondamenta Nove.
Altre informazioni sono disponibili qui: http://www.isoladiburano.it/it/sant-erasmo.html