Vicino all’estremità orientale dell’isola della Giudecca, a venti minuti di piacevole passeggiata dalla Residenza Grandi Vedute, giusto di fronte a S.Marco, sorge una delle architetture più bizzarre del centro storico, Casa De Maria, ribattezzata dai Veneziani Casa dei tre oci (“Casa dei tre occhi”), nome ispirato dalle tre grandi finestre ad arco acuto affacciate sul canale della Giudecca.
Costruita nel 1913 in uno stile composito, tra il neogotico veneziano e il liberty, la casa fu progettata come studio e abitazione dal pittore bolognese Mario de Maria, che era stato i fondatori della Biennale.

Mario De Maria,  Vecie straze al ciaro de luna, 1918

Mario De Maria, Vecie straze al ciaro de luna, 1918

L’artista volle ricordare Silvia, la piccola figlia scomparsa, nel progetto della facciata del palazzo. La bifora rappresenta infatti la bambina, mentre i tre “occhi” sono i tre membri superstiti della famiglia.
Nel 2000 la casa è stata acquisita e restaurata dalla Fondazione Venezia che ne ha fatto la sede espositiva di riferimento per gli eventi di arte contemporanea e, soprattutto, di fotografia a Venezia.
Sito ufficiale: http://www.treoci.org/